Dopo la cancellazione, i due murales tornano a vivere nel quartiere Mennula di Leverano in un più ampio intervento di rigenerazione della zona e diffusione d’arte pubblica.
Eleonora e Francesco tornano a Leverano, nel quartiere Mennula. Tornano dopo due anni, dopo che la
loro storia era stata cancellata. Tornano come due emigrati che rientrano in paese dopo una pausa forzata, con nuovi saperi, nuovi ricordi, nuove speranze, accolti in festa dai residenti.
“Eleonora e Francesco” è il nome dell’opera d’arte urbana realizzata due anni fa dal laboratorio 167B
Street nel quartiere Mennula, collocata in un più ampio piano di rigenerazione della zona e di diffusione
di arte pubblica a Leverano. Un ragazzo e una ragazza si guardano dalle facciate di due condomini: tra le
mani Eleonora sembra quasi cullare un grappolo d’uva, mentre Francesco stringe una rosa con aria
trasognata. Negli sguardi dei ragazzi c’è speranza, consapevolezza, la leggerezza tipica della gioventù che
inizia ad assumere su di sé le prime responsabilità della vita adulta.
Un’opera fortemente simbolica, come sottolineava all’epoca della sua realizzazione lo stesso sindaco di
Leverano Marcello Rolli. Nei due giovani, il sindaco e i residenti della Mennula vedevano il destino di
tanti leveranesi emigrati e poi tornati per scoprire un nuovo e più profondo legame con la propria città
d’origine, dedicandosi con cura e dedizione al lavoro della terra dopo aver fatto esperienza altrove.
Una storia di orgoglio e appartenenza, cancellata però dal rifacimento delle facciate su cui era stata
impressa dagli artisti Chekos’Art e Davide DPA: un esempio di come la pulizia in ambito residenziale e
urbanistico possa dimenticare, a volte, cosa fa pulsare davvero il cuore di una città e dei suoi abitanti. A
quel punto ancora il sindaco e i residenti del quartiere hanno insistito affinché Eleonora e Francesco
tornassero a raccontare la loro storia, tanto era significativa per la zona.
Così Chekos’Art e Davide DPA si
sono rimessi al lavoro sotto la direzione artistica di 167B Street, con la fondamentale collaborazione
dell’impresa Monservice di Dario Quaranta.
“Eleonora e Francesco” si ripresenta quindi in una forma nuova in grado di riportare anche il
cambiamento nel lavoro e nella visione artistica degli artisti e del laboratorio 167B Street, da oltre dieci
anni impegnato nel ripensamento di strade, quartieri e monumenti attraverso opere e lavori che
riconnettono tessuto urbano, sociale e cittadino. Resta invariato il senso profondo dell’opera, che continua a rappresentare tutte le persone che investono sul proprio territorio e che decidono di ripartire dai mestieri della tradizione con la cura e la consapevolezza di chi custodisce una dedizione tramandata da generazioni.






